Annetta, una ragazza siciliana, non sogna il Principe azzurro, ma di mettersi i pantaloni, al contrario delle sue amichette.

Innanzitutto cerca di diventare monaca, perché pensa che, sotto la tonaca, le monache indossino i pantaloni.

Poi, però, scopre che, in Sicilia, i pantaloni li portano solo gli uomini. Quando vede che il suo tentativo di diventare uomo fallisce, le viene detto che i pantaloni li portano anche le prostitute.

Con l'aiuto di Angelina, una ragazza proveniente dal Nord, che si può truccare e può invitare gli amici a casa ,cerca di raggiungere il suo scopo, cioè diventare una ragazza emancipata.

conosce Nicola, ma un suo zio la vede e la porta da suo padre che la picchia.

la famiglia, che si considera ormai disonorata , decide di mandare la figlia da uno zio che, in passato, l'aveva violentata, ma la giovane ha paura di tornare là; dopo poco la zia scapperà con un uomo e lo zio cercherà di violentarla ancora. a questo punto Annetta fugge e riesce a denunciarlo.

Il romanzo si conclude con il matrimonio tra la protagonista e Nicola.

Stile e linguaggio: il linguaggio è semplice, realistico e popolare: infatti alcune espressioni sono in dialetto siciliano.

GIUDIZIO PERSONALE il contenuto è molto originale, poiché il romanzo è raccontato in prima persona e i fatti sembrano realmente accaduti; la storia, per come è raccontata, ci fa capire in modo chiaro e semplice la mentalità presente alcuni anni fa in Sicilia.

La parte più interessante è quella del diario della zia di Annetta, perché evidenzia gli stati d'animo della donna e la differenza tra ciò che pensa, ciò che desidera e quello che è costretta a fare.