Secondo Mauro Biglino, una religione si afferma quando è strettamente legata al potere laico, con il quale divide il controllo sul popolo. Nel contesto dell'Antico Testamento, una domanda rilevante è se i detentori della conoscenza abbiano effettivamente raccontato ciò che è contenuto nel testo. La risposta è decisamente negativa: non solo hanno omesso dettagli, ma hanno anche deliberatamente inventato elementi che non esistono.

Per quanto riguarda il Nuovo Testamento, la questione è simile. Gli autori non hanno scritto la verità, ma piuttosto hanno creato una figura cristica che differisce notevolmente dalla figura storica del predicatore giudeo messianista. Il libro in questione esplora questo percorso di inganno, partendo dal primo versetto della Genesi e arrivando a riflettere su inganni più ampi, da Adamo a Gesù.

Il libro cerca di rispondere a domande fondamentali: chi ha trasformato in Dio un individuo militare e privo di rispetto per la vita umana? Chi ha fatto del predicatore giudeo, forse membro del gruppo nazionalista antiromano più violento, un figlio di Dio? Chi ha elevato a religione universale una visione che contemplava un popolo eletto su base razziale? Infine, chi ha creato un sistema di persuasione così efficace da superare qualsiasi altro metodo di comunicazione utilizzato nella storia?

MAURO BIGLINO
ANTICO E NUOVO TESTAMENTO LIBRI SENZA DIO
Come le religioni sono state costruite a tavolino per mantenere il potere
uno EDITORI