Dopo il precedente confronto a sequenza di Biglione e Bulgarelli, Confronti da Museo vara con la presente mostra il confronto diretto tra Ennio Finzi e Carmelo Zotti, due artisti veneti che nel passato hanno già coabitato, ma in tutt'altro ambito, quello dell'insegnamento di pittura nell'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Completamente diversi nel carattere (e nell'aspetto), il che non ha ostacolato la loro lunga amicizia, i due artisti diversi, per non dire opposti, sono anche nel linguaggio con cui si esprimono in pittura. Tutto teso a calcolare la distanza, i pesi e le varianti luminose del colore nello spazio Finzi, tutto immerso in un personalissimo universo arcaico e senza tempo, come possono esserlo certi sogni gravidi di presagi, Zotti.

Il primo presenta pittura, il secondo rappresenta con la pittura. Ed è per questo che nel sottotitolo di questo Confronti da Museo ho voluto indicarli come le due facce, l'una aniconica, l'altra iconica, della stessa medaglia, appunto quella della pittura della regione in cui Finzi e Zotti operano.

L'accostamento creerà frizioni visivo-linguistiche utili a far riflettere, anche in generale, sulle infinite possibilità del fare pittura oggi. E certamente i fruitori saranno sollecitati a porsi domande sulla specificità dei discorsi dell'uno e dell'altro e magari a più profondamente intendere le ragioni, validissime, che sostengono la ricerca di questi due protagonisti della generazione anni Trenta, ricca di inflessioni e di talenti (i loro compresi), nonché di affondi nella modernità e di rotture con la tradizione.

I testi critici in catalogo penso possano assolvere al compito di costituire viatico e nel contempo sollecitazione di qualche utilità per le risposte alle domande che l'accostamento di due personalità così diverse genererà. Si sa, un ausilio importante alla comprensione delle cose può avvenire puntando sia sulla contiguità sia sulla contrapposizione. Senza dubbio le analisi di Dino Marangon su Finzi e di Nicola Micieli su Zotti.

MUSEO D'ARTE DELLE GENERAZIONI ITALIANE DEL 900 G. BARGELLINI PIEVE DI CENTO BOLOGNA
CONFRONTI DA MUSEO
FINZI
ZOTTI
Un artista aniconico ed un iconico
da Venezia
BORA EDIZIONI