Il capitan Fracassa

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Il giovane barone di Sigognac, signore di un castello in rovina nella Guascogna, decide di partire insieme ad una compagnia di comici dell'Arte diretta a Parigi. Morto l'attore che impersona Matamoro, ne prende il posto col nome di capitan Fracassa. Si innamora di Isabella, attrice che nel gruppo ricopre il ruolo dell'ingenua ma il duca di Vallombrosa, geloso della ragazza, la fa rapire. Per salvare Isabella, Sigognac si battè col duca. E' convinto di averlo ucciso ma in realtà Vallombrosa è soltanto ferito. Una felice circostanza rende possibile l'incontro di Isabella con il padre del duca che riconosce nella fanciulla una figlia rapitagli da bambina. Il barone di Sigognac, tornato nel vecchio castello, mentre seppellisce il cadavere del suo gatto Belzebu, scopre un tesoro. Non è più un nobile squattrinato e può sposare Isabella.

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La vita

Théophile Gautier nasce a Tarbes località degli Alti Pirenei nel 1811. Da giovane dipinge finché, stabilitosi a Parigi ed entrato in contatto col mondo letterario parigino, finisce per dedicarsi interamente alla letteratura e al giornalismo. Partecipa in modo appassionato alle battaglie dei romantici contro i classicisti e sente imperioso il bisogno di rinnovamento. Esordisce come poeta nel 1830 con un volume accolto favorevolmente dal pubblico. tuttavia la sua importanza nella letteratura francese sarà riconosciuta dagli intellettuali post-romantici della generazione successiva. Alterna l'attività di scrittore a quella di giornalista collaborando alla "Presse", al "Moniteur" e al "Journal Officiel". Nel 1863 pubblica il suo romanzo più famoso "Il capitan Fracassa" definito da Flaubert "una meraviglia di stile, di colore e di gusto". Muore a Parigi nel 1872.

Opere principali

Prime poesie (1830), Albertus (1833), La signorina di Maupin (1835), La commedia della morte (1838), Viaggio in Spagna (1843), Smalti e cammei (1852), Il capitan Fracassa (1863). Negli ultimi anni scrive Storia del Romanticismo, pubblicata postuma nel 1874.