Il giornalino di Gian Burrasca

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Le esilaranti avventure di Giannino Stoppani punito sia nel collegio Pierpaoli, dove trascorre la settimana, sia a casa dove continua con aria innocente a far dispetti a tutti i membri della famiglia, suscitano ancora benevole risate di ragazzi ed adulti. Al grido di guerra "Viva la pappa col pomodoro" che la dice lunga sulla fame dell'Italia del primo novecento, si scatenano le sommosse di ragazzini discoli, educati ad essere presi per la gola. Giannino si sente sempre innocente ed incompreso: lui, in fondo, cerca solo di far del bene!

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Due parole sull'autore

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La vita

Luigi Bertelli, Vamba, nasce a Firenze nel 1858. E' impiegato alle ferrovie quando, dopo alcune collaborazioni giornalistiche, gli si offre l'occasione di cambiare lavoro. Si sposa nel 1892 e segue la sua vocazione di scrittore per ragazzi. Nel 1906 fonda il "Giornalino della Domenica" sul quale appaiono i più bei nomi della letteratura italiana.
Il giornale è in anticipo sui tempi, tratta i ragazzi con importanza traendo insegnamenti dalla nuova pedagogia montessoriana, ma costa troppo e la casa editrice si arrende. Vamba va avanti: fonda associazioni giovanili, organizza convegni ed iniziative per ragazzi che si espandono in tutta la penisola. Il giornalino di Gian Burrasca, pubblicato a puntate tra il 1907 e il 1908, diventa un libro solo dopo la morte dell'autore avvenuta nel 1920.

Opere principali

Ciondolino (1895), Storia di un naso (1915), I bimbi d'Italia si chiaman Balilla (1915), Il giornalino di Gian Burrasca (1920), Novelle lunghe per i ragazzi che non si contentan mai (1929).