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Leo Schaya è con Guénon, Coomaraswamy e Schuon uno dei più autorevoli interpreti del pensiero tradizionale. In questo libro, che è una riflessione metafisica, cosmologica e antropocentrica sull'universo, espone la visione cabalistica dei rapporti tra l'uomo e l'Assoluto.
La Cabala, considerata da un punto di vista umano, è la dottrina e il metodo per ricevere, approfondire e realizzare la Verità rivelata. Considerata invece nella sua origine, è l'interpretazione esoterica della Sacra Scrittura, quindi della Rivelazione che con essa si identifica. Tale interpretazione è essa stessa il frutto genuino di una reale ispirazione, di una diretta comunicazione dall'alto.
Attraverso la via cabalistica Schaya ripropone la stessa filosofia perenne che si ritrova nell'induismo, nel buddismo, nel sufismo e nel cristianesimo, perché tutte le religioni tradizionali, pur differenziandosi esteriormente in diversa misura le une dalle altre, sono come raggi che provengono dal solo e unico Centro, cioè dall'unico Padre e Dio la cui luce spirituale è ovunque essenzialmente identica.
Leo Schaya
L'uomo e l'assoluto secondo la cabala
Traduzione di Aldo Audisio
RUSCONI
Anno ediz | 1976 |
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Legatura | Copertina flessibile |
Pagine | 259 |