Si può realmente stabilire un legame tra matematica e narrazione? A prima vista, sembrerebbe difficile: si tratta di due ambiti percepite come distanti, con la matematica che opera nel regno dei numeri e la letteratura in quello delle parole. Il Corriere della Sera, tuttavia, sfida questa percezione presentando la serie "La matematica come un romanzo", un'iniziativa editoriale che intende rendere trasparenti e fruibili anche i concetti matematici più avanzati, come la teoria del caos o il calcolo infinitesimale, attraverso il racconto delle vite e delle intuizioni di grandi personalità del campo.

Questa raccolta di 24 volumi approfondisce la vita e le scoperte di noti matematici e filosofi, avvicinando il lettore al mondo dei numeri e alle innovazioni scientifiche che hanno marcato tappe importanti nella storia del sapere. I testi, pur essendo di carattere saggistico, sono caratterizzati da una scrittura vivace che trasforma la matematica in una storia appassionante, ricca di aneddoti su coloro che hanno trascorso la loro esistenza alla ricerca di soluzioni a problemi complessi, dall'analisi di simmetrie celate a teoremi che sembravano impossibili da dimostrare.

Tra i titoli spicca "L'ultimo Teorema di Fermat" di Simon Singh, che narra il viaggio intellettuale di Andrew Wiles verso la soluzione di un problema matematico secolare. Segue "L'equazione dell'anima" di Arthur Miller, che esplora le vite di Wolfgang Pauli e Carl Jung, due giganti nei loro rispettivi campi, che cercarono un dialogo tra fisica e psicologia, unendo ragione e misticismo.

La collezione tocca argomenti che catturano l'interesse non solo degli esperti ma anche di chi ha sempre considerato la matematica una materia ostica, forse a causa del ricordo delle lezioni scolastiche. Tra i temi trattati vi sono la successione di Fibonacci, la sezione aurea, la disamina matematica sull'esistenza di entità superiori, i misteri della simmetria con esempi inaspettati come quello di Mozart.

Marcus du Sautoy, in "L'enigma dei numeri primi", fa un parallelo tra le scoperte matematiche e i grandi racconti, descrivendo il processo di scoperta come un percorso di esplorazione, le cui fasi sono come punti di una mappa che guida verso la soluzione. Questo è il principio su cui si basa la collana, che aspira a facilitare la comprensione di concetti matematici altrimenti ardui.

Il Corriere della Sera interpella così il suo pubblico: c'è affinità tra voi e la matematica o attendevate un'occasione come questa per affacciarvi ai suoi affascinanti misteri, descritti con la coinvolgente cadenza di un racconto?