Mark Twain, pseudonimo preso in prestito dal gergo dei battellieri che percorrevano il Mississippi, si chiamava in realtà Samuel Langhorne Clemens, ed era nato nel 1835 proprio sulle sponde del grande fiume, nel Missouri (morì nel Connecticut nel 1910). Acuto osservatore dei drammatici sconvolgimenti che nell'Ottocento interessarono gli Stati Uniti (dal razzismo alla guerra civile, all'affermarsi di un capitalismo sempre più feroce) Twain trasformò il romanzo di avventura, di tradizione picaresca, in uno strumento di analisi sociale. Le avventure di Huckleberry Finn, scritto nel 1884, subito dopo Le avventure di Tow Sawyer, è un viaggio lungo il grande fiume d'America che il «selvaggio» Huck e lo schiavo fuggiasco Jim compiono in cerca di libertà, ma sopratutto di se stessi.