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Illustratore, plasticatore, scultore, ceramista, intagliatore: Francesco Nonni fu artista a tutto campo, attivo per quasi tutto il secolo XX, un tempo lungo in cui ebbe a passare dalle suggestioni del cenacolo baccariniano ai primi accenni dell'avanguardia futurista fino allo spiccato decorativismo degli anni '20 e '30, protratto nei decenni seguenti, ma sempre collegato a quella sua natura di genio assorbente, pronto a cogliere in un universo di figure e figurette le tante suggestioni dell'arte italiana ed europea.
Stefano Dirani ci consegna oggi un'altra delle sue pubblicazioni dedicate all'artista che viene via via profilato nella sua interezza di uomo dal talento creativo entro il gran mare della Moda, quella con la M maiuscola, aristocratica e dinamica che ama definirsi nei suoi contorni mondani e sensibili e per la sua condotta stravagante e spettacolare. La contaminazione fra le arti che l'abilità magistrale di Nonni seppe coniugare, si scopre qui con una qualità produttiva accresciuta nei soggetti della grazia dei movimenti come dal furore surreale delle deformazioni plastiche, piegate da una logica di ambiguità e di ironia. Quello di Nonni è un mondo di perenne giovinezza, di gioia scandita da piccoli gesti, di esuberanza estetica del minuto dell'agreable.
Per lui è stata giustamente ricordata la coroplastica delle tanagrine, delle figurette t'ang, delle statuette di Kandell di Chiparus e di Bustelli (G.C. Bojani), in un felice e incessante risorgere di movimenti e di tipi comunque distinguibili per la loro preziosità, per la tessitura modulare dei loro abbigliamenti. Nonni in questo è davvero europeo, fra ironia neogotica di un Beardsley, e orientalismo di scene alla Leon Bakst e stilismo della moda di Barbier.
Infatti su tutte le sue figurette spicca una preziosità di tessitura che non scende mai nel banale e nel déjà vu: è una incessante e risorgente creatività che anima di volta in volta le ballerine, le damine, i pierrots, i ritrattini del salotto. In tutti i soggetti senti di volta in volta rianimarsi a scala lillipuziana, echi dei grandi maestri, addirittura della scultura monumentale: eppure ogni figurina si perde nell'eco di una ribalta favolosa da spettacolo borghese, dove ritmo e colore si fondono in una integrità estetica e temperamentale che racchiude tutta un'epoca.
Stefano Dirani
Francesco Nonni plasticatore
EDIT FAENZA
Anno ediz | 2005 |
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Autore | |
Editore | |
Legatura | Brossura |
Pagine | 187 |