Roberto Gervaso, si sa, non ha peli sulla lingua. È uno di quei personaggi che i nostri padri avrebbero immediatamente definito «<fustigatore di costumi». E sembra proprio che fustigatore, Gervaso voglia esserlo a tutti i costi, prendendo a oggetto delle sue nerbate questo strano popolo di italiani, un po' guitti e un po' eroi, un po' ciarlatani e un po' bricconi, che popolano le pagine di questa sua ultima fatica letteraria. Dall'uomo della strada su... fino ai nomi più altisonanti e famosi, la penna di Gervaso non risparmia nessuno. Ministri, presidenti, avvocati e monsignori... pensieri, pensieracci, spigolature, epitaffi, sberleffi... ce n'è per tutti e per tutti i gusti. E così dopo i precedenti La mosca al naso e Spiedi e spiedini ecco un altro volume ad altissimo gradimento di Roberto Gervaso, un volume che lui. stesso ha definito «una farmacia dello spirito, che spaccia pillole da prendere indifferentemente prima o dopo i pasti, al momento d'andare a letto o al risveglio. Ancora un libro-verità dello scrittore che più di ogni altro conosce trucchi e segreti di un'arte difficilissima: quella di far ridere il prossimo di se stesso.

Roberto Gervaso
Il grillo parlante
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