Regno del Sud è una locuzione utilizzata in ambito storico, giornalistico, saggistico e archivistico per indicare il periodo di continuità amministrativa legittima del Regno d'Italia durante la seconda guerra mondiale, compreso tra il settembre 1943 e il giugno 1944 con la liberazione di Roma.

L'espressione indica l'entità politica costituita dopo l'annuncio dell'armistizio di Cassibile e la fuga da Roma di Vittorio Emanuele III e del governo italiano presieduto da Pietro Badoglio, che portò il sovrano a Brindisi in territorio non occupato dai tedeschi.
In uno stato di sovranità limitata dai termini dell'armistizio con le forze alleate e dal fatto che gran parte del territorio italiano era occupata dall'esercito tedesco, il governo controllava in questo periodo solo alcune zone dell'Italia meridionale, la Sicilia dal mese di febbraio del 1944 e, infine, la Sardegna, estendendo la sua giurisdizione verso nord con l'avanzare del fronte di guerra.

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