L'autore di questo libro è un giovane mirandolese di nobili origini che vanta tra gli ascendenti in linea materna i conti Personali di Mirandola: un'illustre famiglia che fu legata ai Pico e li sostenne nella buona e nel l'avversa fortuna, dando un concreto apporto di pensiero e di azione. Nella villa "La Personala" del nonno materno, dove Fabrizio Ferriè nato ed ha trascorso l'infanzia e la prima adolescenza, sono custodite e si tramandano di generazione in generazione le memorie di un glorioso passato, che lo hanno profondamente interessato fin da piccolo. Egli ha ancora nitido il ricordo del parlare che se ne faceva in casa e l'emo- zione che provava, nella chiesa di San Francesco, tutte le volte che il suo sguardo cadeva sulle sontuose tombe dei Pico
A questo naturale inserimento nella tradizione, che è tanta parte della sua stessa famiglia, con il passare degli anni faceva riscontro il cruccio per le vandaliche distruzioni che hanno fatto scomparire le famose mu- ra circondate da profondi fossati e cancellato ogni traccia delle antiche vestigia, rendendo pressochè irriconoscibile anche il celebre castello di Mirandola.
Nessuna meraviglia perciò che egli abbia voluto, appena gli è stato pos- sibile, dedicare cinque anni di studi, di ricerche, di elaborazione di dati, di fervorosa applicazione alla ricostruzione storica che forma oggetto di questo volume: omaggio di un giovane alla sua piccola grande patria che il lettore non mancherà di apprezzare al suo giusto valore.