€22.00
Un uomo «ridicolo», indifferente a sé e agli altri, vuole suicidarsi. Fa allora un sogno. Gli appare, in un altro tempo e un'altra dimensione, un luogo di straordinaria bellezza dove un'umanità felice, che non conosce malizia né peccato, trascorre una vita semplice e incontaminata.
Nel sogno, l'uomo prende coscienza di una verità, sepolta nel suo cuore: non la scienza, non l'intelletto, ma l'amore soltanto può salvare gli uomini. E questo viaggio attraverso un'altra dimensione dello spirito cambia per sempre la sua vita. Il suo scopo sarà ora gridare la verità, anche se inascoltato. La sua sarà una fievole ma indomabile voce nel deserto dell'umanità, precipitata negli abissi del «nulla». Nel dramma dell'uomo «ridicolo», come nella confessione di Stavrogin da I demoni che gli è accostata in questo volume, è rappresentato uno dei grandi temi dostoevskiani: la redenzione dell'umanità.
Fedor Dostoevskij
Il sogno di un uomo ridicolo
seguito da
Confessione di Stavrogin
(da I demoni)
A cura di Marilena Salvarezza
Anno ediz | 1995 |
---|---|
Autore | |
Editore | |
Legatura | Copertina flessibile |
Pagine | 58 |