Nei Dialoghi Seneca non propone una speculazione astratta, ma una ricerca di norme pratiche e di comportamento che costituiscano il fondamento di una felicità non effimera.
Pur scritti in due momenti profondamente diversi della vita dell'autore, La fermezza del saggio e La vita ritirata proseguono la riflessione su uno stesso tema: l'indipendenza spirituale di chi vive secondo i precetti dello stoicismo. La fermezza del saggio, composto mentre era l'onnipotente precettore di Nerone, presenta un appassionato elogio del saggio stoico. Nel dialogo successivo, ormai costretto dall'imperatore a ritirarsi a vita privata, Seneca predica il disimpegno dagli affari pubblici per dedicarsi agli studi e alla pratica della virtù.

I CLASSICI DEL PENSIERO LIBERO GRECI E LATINI
SENECA
LA FERMEZZA DEL SAGGIO E ALTRI SCRITTI
L'imperturbabilità dell'animo
Traduzioni e note di Nicola Lanzarone e Caterina Lazzarini Prefazione di Cesare Segre
Testo latino a fronte