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Questa raccolta comprende in ordine cronologico tutti i racconti brevi di Cesare Pavese, quelli da lui pubblicati e quelli lasciati inediti, e gli inizi e frammenti di romanzi e racconti incompiuti.
Un libro, insomma, che si affianca al diario e segue, accanto alla travagliata maturazione dell'uomo, quella dello scrittore, la definizione poetica d'un ambiente - il piú disadorno paesaggio cittadino, l'umanità dei caffè, degli imbarcaderi sul Po, delle «case», della campagna piemontese - d'un linguaggio e d'una coscienza dolente e drammatica. Dai primi cupi racconti di conflitti amorosi o di incomunicabilità umane alle rapide illuminazioni quasi metafisiche delle prose degli anni '40, si arriva al denso e limpido raccontare che sarà dei suoi romanzi migliori.
Sono qui raccolte alcune delle riuscite migliori di Pavese come la già nota Giacchetta di cuoio, il bel racconto d'infanzia sul fiume, e l'inedito L'avventura, struggente novella d'un rapido amore, e (pure inedita) La libertà, in cui viene compiutamente definito il senso che lo scrittore aveva della vita determinata già dalle prime esperienze, e poi Vecchio) mestiere, Il mare, Primo amore, La città, Le case.
Anno ediz | 1960 |
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Autore | |
Editore | |
Legatura | Brossura |
Pagine | 274 |