€28.00
Torino come sorpresa, come particolare che ciascuno è in grado di ritaglarsi da so Perché no? Si gira il mondo per scovare un angolino irripetibile, si mangiano duemila cibi diversi per indovinarne uno adatto, si esce e si entra da miliardi di stazioni per intravvedere uno spicchio che piacerà non solo se è nuovo ma se, in questo nuovo. porta qualcosa di familiare, di simile a te.
Un'auoia uno spaccato di portico, una statua vista e stravista che però una certa luce in un certo giorno ti rivelano diversa e unica, una finestra, un addobbo, una manciata di neve che è andata a posarsi proprio su quella spalla o su quel naso marmoreo anche cos scopre e si rivede, si annusa-una città, che credevi di poter percorrere ad occhi ch E invece è nuovo labirinto, nuova visitazione. Sorpresa, appunto.
Molte città italiane consentono questo gioco, ma la geometrica Torino lo distilla con una sapienza più sottile E come una signora delle stampe antiche, ricoperta di trine, mantelli, stoffe, sete, chiusa da lacci, fermagli, stecche e che improvvisamente abbassa vertaglio lasca intravvedere un particolare minuscolo, quasi ovvio, ma miracoloso perché mai notato prima Il disegno di un'aiuola, ad esempio. O fuggire nella luce di un portale che dà in un altro portale che si ripete in un ulteriore portale, dove si sarebbe perduta persino Turandot. Ma bisogna amare il segreto per catturare i segreti di una città.
Anno ediz | 1991 |
---|---|
Collana | |
Editore | |
Legatura | Copertina rigida con sovracoperta |
Pagine | 124 |
Autore |