Quando si diffuse nel mondo la notizia che in Alaska, sulle rive del torrente Bonanza, un affluente del Klondike, un certo Carmack aveva trovato un giacimento aurifero favolosamente ricco, migliaia di avventurieri si precipitarono in quelle regioni rimaste da sempre dominio incontrastato delle alci, degli orsi, dei lupi e di poche e disperse tribù indiane ed eskimesi. Era il 1897: l'anno in cui i territori dell'Alaska dal mondo senza tempo della natura incontaminata entrarono in quello della storia e dei suoi ritmi devastatori.

Intere montagne furono rase al suolo, il corso dei fiumi venne deviato, esplosive città sorsero dove un tempo si accampavano le bande di cacciatori indiani: la forza che operò questa immane trasformazione fu la febbre dell'oro. La storia di Zanna Bianca, il lupo che divenne cane per amore dell'uomo, si svolge su questo sfondo avventuroso e drammatico.

La fame, conseguente all'alterazione degli equilibri ecologici prodotta dalla corsa all'oro, lo costringe ad avvicinarsi agli accampamenti dei cercatori: là Zanna Bianca conosce l'Uomo e impara a odiarlo per la sua violenza senza scampo e per la spaventosa fatica che gli viene richiesta in cambio di un po' di cibo. Zanna Bianca cresce così in un mondo dove domina una sola legge: la legge della sopravvivenza, la legge del più forte.

Tutto questo cambia quando Zanna Bianca incontra Scott, un uomo diverso. Scott insegna al lupo le carezze, la dolcezza, la pienezza dei sentimenti che l'Uomo degno di questo nome ha sempre provato per il suo più fedele compagno di viaggio, il cane. L'affetto e la tenerezza di Scott riescono lentamente a superare la diffidenza di Zanna Bianca e ad addormentare nel lupo la ferocia ereditata dagli antenati, poi a legarlo indissolubilmente in un rapporto di dedizione assoluta.

Romanzo gemello de "Il richiamo della foresta", "Zanna Bianca" ne costituisce anche l'esatto rovescio: due storie parallele e inverse, quella di un cane che torna al mondo selvaggio e quella di un lupo che l'amore di un uomo guida verso una domesticità che non nasce dalla soggiogazione brutale ma dal rispetto reciproco e dalla scambievole confidenza.

Jack London
Zanna bianca
Edipem