La Liguria, Terra di Contrasti La Liguria, incalzata da montagne e abbracciata da un mare che a tratti la morde con rabbioso affetto, è terra di gente schiva e tenace, scabra come gli scogli e dolce come la marina quando la risacca gioca con i gozzi e le reti nei villaggi dei pescatori.

Borghi Incantevoli e Natura Palazzate di case svettanti, arpionate e sollevate dal fondo marino, colorano borghi incantevoli come Portofino e Camogli. Da Ventimiglia a Sarzana, una collana di perle si adagia seguendo l'andamento sinuoso di questa "scarsa lingua di terra", tra profumi di pitosforo e gelsomino, geranio e glicine, lentisco e basilico.

Un Volume Straordinario Le spettacolari fotografie di Anne Conway e i testi di Giuliana Manganelli compongono questo straordinario volume dedicato alla Liguria, terra di contrasti, scheggiata dai dirupi dei monti e tessuta di brevi colline filigranate dall'ulivo che segna l'umore del tempo e da vertiginose fasce a vigna che graffiano il suolo rubato al mare.

Arte e Architettura Qui, l'arte germoglia come fiore segreto, appartata nelle pieghe di vallette incantate, dove il gotico ligure disegna in bianco e nero la sua ruvida bellezza e l'austero romanico si ingentilisce sotto un sole possente. Qui, si mescolano gli accenti di antichi Liguri, Romani, Longobardi, Franchi e Saraceni a costruire una koinè di arte e cultura sapida e dai colori forti: accanto a miracolosi ponti, castra e anfiteatri si appoggiano borghi saraceni come Borgio Verezzi dalle torri in pietra squadrata.

Genova, Città d'Arte Genova, signora distesa attorno al suo smisurato centro storico, dedalo di vicoli e piazzette coronate di ardesia, apre gli scrigni d'arte della Via Nuova con i fasti del Cinquecento sorvegliati da snelle architetture a minareto. Rubens e Van Dyck si accomodano in chiese maestose e palazzi principeschi. Del suo porto, cuore mai sopito, così diceva Pierangelo Baratono: "A volte, mi piace immaginare il porto di Genova come una creatura viva, come un gigante che, stramazzato al suolo, lungo il golfo silenzioso, ancora tenda un braccio verso l'azzurro, cui volle dar la scalata, e nella mano orgogliosa stringa, intatta e sacra, la fiaccola della speranza."