Patrizia Merendi si forma al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Conclusi gli studi, si dedica all'insegnamento e alla ricerca pittorica e grafica. Sperimenta così varie tecniche e modalità espressive: pittura a olio, tecniche miste, acquerello. Arriva a prediligere il pastello per le sue possibilità tonali e per l'impasto cromatico.

Nel 1993 ha l'onore di allestire una personale presso l'Aula Magna di Santa Lucia dell'Università di Bologna. Negli anni '90-'93 fa parte della scuderia di artisti della Galleria Forni di Bologna e successivamente del gruppo internazionale Franco Maria Ricci Art'è.

Nel 1997 lascia l'insegnamento per dedicarsi completamente alla propria ricerca espressiva simbolica e nel 1999 aggiunge una nuova sperimentazione scultorea, realizzando vetrofusioni di grandi dimensioni. Partecipa alla 54a edizione della Biennale di Venezia nel 2011 con l'opera in vetrofusione Schermi Cosmici. Patrizia Merendi saggia metodi e approfondisce la ricerca del proprio linguaggio personale orientandolo alla conoscenza degli archetipi e dei simboli. Afferma: "Questo cammino mi ha rivelato la presenza di un codice che si esprime attraverso i simboli e comunica in modo universale, superando le barriere della mente razionale. Attraverso il mio lavoro sperimento la presenza di quella luce che a volte irrompe all'improvviso nel silenzio."

Negli anni 2000 si dedica a progetti innovativi di valorizzazione artistica dei luoghi di culto, realizzando vetrate attraverso varie tecniche di lavorazione quali la vetrofusione e la pittura a grisaille. La mostra personale In Laude presenta una raccolta di opere pittoriche composta prevalentemente da pastelli realizzati tra il 2013 e il 2015.

PATRIZIA MERENDI
IN LAUDE
All'Anima Mundi che pervade il Cosmo di Bellezza e Verità.
DG