La città del Sole costituisce una delle più celebri utopie di tutti i tempi, e si ricollega alla tradizione della Repubblica di Platone e dell' Utopia di Tommaso Moro. Un ammiraglio genovese di ritorno dal giro del mondo espone a un cavaliere di Malta la vita di una città, eretta su un alto colle e cinta da sette cerchia di mura, governata da Sole, sacerdote che esercita un potere assoluto, civile e religioso, con l'ausilio di tre principi: Pon, Sin e Mor. Sottoposta ai dettami della ragione, la società si basa sulla comunione dei beni e sull'uguaglianza dei cittadini, sulla partecipazione di tutti alle assemblee e sulla legge del taglione. Il programma idealizzato di un'insurrezione fallita e un modello di comunità naturale e filosofica che sarà caro all'autore per tutta la vita.

Tommaso Campanella
LA CITTÀ DEL SOLE QUESTIONE QUARTA SULL'OTTIMA REPUBBLICA
Prefazione di Giulio Ferroni