Renato Tattini nasce a Bibulano, borgata "storica" del Comune di Loiano, l'11 febbraio 1940. Esordisce nel 2003 con "Un Loianese", resoconto autobiografico di una vita rocambolesca. A distanza di due anni pubblica "Gente di Loiano", campionario di varia umanità di un'epoca tribolata e travagliata. Per non smentire l'antico adagio "Non c'è due senza tre", Renato Tattini pubblica ora il suo terzo volume: "Loiano, Comunità in cammino". Come nei due libri precedenti, protagonista è sempre la sua Loiano, ma la prospettiva è del tutto diversa. Gli "attori" delle vicende raccontate, con garbo e tanta partecipazione emotiva, sono "i nuovi" loianesi: cittadini nati a Loiano e dintorni che dopo una vita passata in città, rientrano al "nido", cittadini adottivi e cittadini del mondo che sono approdati in questo paese dell'Appennino emiliano per sfuggire a condizioni di vita spesso disumane, con la speranza di costruire un futuro dignitoso per sé e per i propri figli. Qual è il denominatore comune che unisce queste tre diverse categorie di cittadini? Tutte con tanta volontà, passione, competenza, fantasia hanno impresso una spinta formidabile al progresso economico, civile, culturale di questo simpatico borgo antico del nostro Appennino. Onore al merito.