Era proprio quella che si dice una ragazza di ottima famiglia: suo padre era un Asburgo-Francese II, imperatore del Sacro Impero. Suo marito era di modeste origini, ma avrebbe fatto parlare di sé il mondo: Napoleone Bonaparte, imperatore dei francesi. Loro figlio sarebbe stato un re che non avrebbe mai visto il suo regno e che non avrebbe mai regnato: il Re di Roma.

Sì, la vita di Maria Luisa d'Asburgo è stata davvero eccezionale. Educata nell'odio del tiranno corso, lo ha poi sposato per ragioni di Stato. È stata amata da lui alla follia e ha assaporato il gusto del potere, e per tutta la vita ha fatto di tutto per mantenerlo. Ha lasciato il marito senza troppe esitazioni dopo la campagna di Russia. In seguito è diventata duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, cambiando il suo nome in Maria Luigia per compiacere il popolo. Ha avuto una moltitudine di amanti provenienti dalle più diverse classi sociali.

In questo libro, Luca Goldoni segue le tracce della sua illustre concittadina onoraria, che è diventata un'istituzione nel parmense, come i tortellini, il culatello, il lambrusco e il Teatro Regio. Non le concede un attimo di pausa, la segue con l'astuzia di un abile detective, svelando le sue debolezze con affilata ironia, smascherando le sue ipocrisie con divertito compiacimento, e ricostruendo la sua figura in maniera completa.

Ma questo libro non è soltanto la storia di Maria Luigia. È anche una ricostruzione dettagliata e divertente di un'epoca, della sua quotidianità, delle sue diverse classi sociali, e di molti altri aspetti. Troviamo così, mescolati insieme, nobili e popolani, generali e postini, palazzi imperiali e squallidi alberghetti, congiurati e portaborse, persone ambiziose dell'epoca, poeti, sacerdoti, giornalisti e letterati. È una lettura molto piacevole e brillante, che ci fa conoscere un Luca Goldoni sempre in ottima forma.

LUCA GOLDONI
Maria Luigia donna in carriera