La visibilità della pittura bolognese ha la qualità della pittura stessa: c'è, ma è discreta, è rintracciabile, ma mai sovraesposta. I bolognesi apprezzano e acquistano le opere dei pittori bolognesi e alcune gallerie specializzate offrono ai collezionisti una buona scelta degli autori più amati e fanno conoscere anche quelli meno noti e diffusi.

Le stesse gallerie con piccole mostre intelligenti e interessanti danno una visione più completa e organica dell'arte bolognese e ne diffondono la conoscenza oltre l'ambito cittadino e regionale, anche mediante il recente meccanismo delle Mostre Mercato, che si tengono ogni anno in tutte le grandi città italiane ed ormai in moltissime medie e piccole.

A Bologna assumono sempre più valenza nazionale sia Arte Fiera, specializzata nell'arte moderna e contemporanea, che la Mostra Bella per il settore dell'antiquariato e dell'arte antica. L'interesse di un pubblico sempre più numeroso, che va dal collezionista al semplice curioso, è cosa indubbiamente positiva e, nel vasto panorama artistico, anche l'arte bolognese del '900 conquista, sia pur lentamente, nuovi spazi per essere vista ed apprezzata.

Di questo volume sono state stampate 1.000 copie numerate da 1 a 1.000
Per questa pubblicazione sono state espressamente realizzate una serigrafia, Interno, di Dino Boschi e una incisione all'acquaforte, Il grande solitario, di Luigi Zecchi
I primi 150 volumi, numerati da 1 a 150, contengono la serigrafia Interno singolarmente firmata dall'autore e così numerata in numeri arabi:
da 1/100 a 100/100
26 contrassegnate da lettere dell'alfabeto romano 24 contrassegnate da numeri romani I/XXIV
I volumi numerati da 151 a 250 contengono, invece, l'opera grafica Il grande solitario di Luigi Zecchi tirata in 100 esemplari numerati da 1/100 a 100/100 singolarmente firmati dall'autore

Romeo Forni
Viaggio con la pittura bolognese del XX secolo
Con una testimonianza di Renato Zangheri
Antonio Pellicani Editore